18 libri di viaggio per bambini e ragazzi

libri di viaggio per bambini e ragazzi

Lo so, lo so, I bambini praticamente non leggono più.

Eppure nulla al mondo ti fa viaggiare con la mente e con l’anima come un buon libro.

E allora facciamoli viaggiare i nostri bambini e le nostre bambine. O almeno tentiamo fiduciose/i.

E facciamolo non solo attraverso i video a cui sono abituati/e (pure troppo), ma anche attraverso libri di viaggio per bambini e bambine che possano aprire i loro orizzonti.

Quindi se ti stai chiedendo che libri far leggere ai bambini per appassionarli al viaggio o quali libri portare in vacanza, ecco a te una lista con ben 18 libri di viaggio per bambini e ragazzi, uno più bello dell’altro.

Libri di viaggio per bambini e bambine

Il viaggio nella letteratura dell’infanzia è un argomento che viene trattato da secoli.

Ecco perché in questa lista che troverai qui di seguito ho inserito romanzi e libri che hanno da 1 a 300 anni.

Quel che conta in fondo è viaggiare con la fantasia per accompagnare i nostri figli e le nostre figlie alla scoperta del viaggio.

Che ne dici, cominciamo a viaggiare insieme?

1 – Ventimila leghe sotto il mare di Jules Verne

Ventimila leghe sotto il mare di Jules Verne è decisamente un classico che non tramonta mai.

Un gruppo eterogeneo di esseri umani in lotta con mostri marini alla scoperta della mitica città di Atlantide… e l’avventura è garantita.

2 – Sottacqua, sottoterra di Aleksandra Mizielinska

Sottacqua, sottoterra è un titolo che di suo è già tutto un programma.

Il libro infatti si può leggere da entrambe le parti, una per andare alla scoperta del mondo sotterraneo, l’altra per immergersi negli abissi del mare.

E al centro del libro il nucleo della terra.

Il tutto reso ancora più accattivante dalle tante illustrazioni.

3 – Dov’è il mio gatto? di Camille Garoche

Insieme a Lola, la protagonista di Dov’è il mio gatto? di Camille Garoche, andiamo alla ricerca del suo gatto perduto, Arturo, tra le strade di Parigi.

Un bellissimo escamotage letterario per far scoprire ai bambini e alle bambine una delle città più belle al mondo.

Molto carina l’idea di scovare Arturo in ogni pagina del libro.

E tu l’hai trovato?

4 – Fiabe delle montagne di Idalberto Dei

Un libro magico che da creature magiche è abitato.

Fiabe delle montagne di Idalberto Dei è un incantevole viaggio tra le montagne dell’Appennino Emiliano in compagnia di animali e streghe del bosco.

I bambini e le bambine lo adoreranno!

5 – I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift

Un altro grande classico irrinunciabile!

I viaggi di Gulliver dal 1726 a oggi ci porta in viaggio con Lemuel Gulliver, il protagonista del romanzo, tra Lilliput minuscoli, Brobdingnag giganti, scienziati di Lagado e cavalli Houyhnhnms.

Interessanti i messaggi sociali nascosti nel libro, ma questi li teniamo per noi adulte/i.

6 – Il viaggio di Marco Polo da Venezia alla Cina e ritorno di Pino Pace e Allegra Agliardi

Il viaggio di Marco Polo da Venezia alla Cina e ritorno è una vera e propria mappa che porterà i bambini e le bambine lungo la via della seta, tra luoghi magici, illustrazioni e itinerari.

7 – Viaggio in Italia di Gianni Rodari

Una geografia italiana tutta immaginaria quella di Viaggio in Italia di Gianni Rodari.

I bambini scopriranno città dove è possibile imparare 214 lingue o dove le strade sono di cioccolato, il tutto accompagnato da un QR Code per scaricare questo atlante ridisegnato dalla fantasia di uno dei più grandi scrittori italiani.

Viaggio in Italia libri di viaggio per bambini
Viaggio in Italia – Il viaggio libro per bambini

8 – Barcelona di David Pintor

E adesso ce ne andiamo in giro per la città di Gaudí grazie allo splendido Barcelona di David Pintor e ai suoi disegni.

A bordo di una bici, un pittore ci mostra vie, piazze, monumenti della capitale catalana.

A rendere tutto più bello, 4 cartoline illustrate e autografate dall’autore che puoi appendere in casa, spedire o anche regalare.

9 – Mappe, un atlante per viaggiare tra terra, mari e culture del mondo

Contiene ben 75 mappe questo splendido atlante illustrato.

Mappe, un atlante per viaggiare tra terra, mari e culture del mondo porterà bambini e bambine alla scoperta dell’Australia, dell’Islanda, della Mongolia e di altri 62 paesi del mondo.

10 – Viaggio incantato di Mitsumasa Anno

Un viaggio a cavallo per tutta l’Europa, e già mi piace.

Aggiungi che i disegni sono emozionanti e i luoghi fiabeschi ed è fatta!

L’autore parla di “un viaggio per perdersi”. E cosa c’è di più bello del perdersi in viaggio per poi ritrovarsi?

Perché è questo Viaggio incantato di Mitsumasa Anno: un viaggio senza tempo alla scoperta di un’Europa apparentemente diversa dal Giappone, per poi ritrovare tanti punti d’incontro.

Una curiosità per occhi più attenti: tra le pagine ci sono richiami a grandi artisti, come Vang Gogh ed Escher.

Libri sul viaggio per ragazzi e ragazze

E poi arriva l’adolescenza e, da madre di adolescente ne conosco i sintomi (dimmi che finirà presto, vero?).

Ancora di più credo che nell’età dello sviluppo fisico ed emotivo, i libri siano dei compagni preziosi, figuriamoci quelli col tema del viaggio per bambini. Pardon, ragazzi/e!

11 – Il Giro del Mondo in 80 giorni

Partiamo da un altro classico di Jules Verner: II Giro del mondo in 80 giorni.

Io il giro del mondo l’ho fatto proprio con la mia allora bambina e ti assicuro che è un’avventura che non dimenticheremo mai.

Perché allora non farla vivere a tutti i ragazzi e le ragazze attraverso questo libro che ha incantato tante generazioni?

12 – Capriole sotto il temporale di Katherine Rundell 

Katherine Rundell è l’unica scrittrice che tiene la mia adolescente incollata ai libri.

Eh già, anche lei è figlia di questa generazione a suon di smartphone e farla appassionare alla lettura è un’impresa sempre ardua.

In questo mi aiuta alla grande l’autrice di Sophie sui tetti di Parigi e de La ragazza dei lupi.

Ma Capriole sotto il temporale è senza dubbio il suo preferito.

Sarà perché Wilhelmina, la protagonista del romanzo, come mia figlia, ha trascorso la sua infanzia in Africa, sarà che come lei era molto selvaggia, sta di fatto che è proprio mia figlia ad avermelo consigliato per questa lista.

13 – Le cronache di Narnia di C.S. Lewis

7 volumi raccolti oggi in un unico libro che dal 1949 incanta i ragazzi e le ragazze di tutto il mondo e, aggiungerei, anche noi adulte/i amanti del fantasy.

Se poi hai visto anche la trasposizione cinematografica, beh, la lettura di Le cronache di Narnia di C.S. Lewis sarà ancora più appassionante.

14 – Shakespeare a New York di Emanuela Nava

E che… una storia ambientata nella mia amata New York non la mettevo in questa lista?

Shakespeare a New York è una storia scritta da un’italiana su un ragazzo italiano che da Belpasso si trasferisce a Manhattan. Un bel salto quantico, eh?!

Convinto che William Shaskespeare abbia origine siciliane, Bob, questo è il nome del ragazzo, inizia un’avventura che, lasciamelo dire, solo New York è capace di regalarti.

Shaskespeare a New York libri di viaggio per ragazzi
Libri viaggio bambini e ragazzi

15 – Missione Polo Nord. Game book Di Sophie Blitman

Missione Polo Nord di Sophie Blitman è un vero e proprio game book, in cui tu sei l’unico/a protagonista.

Le tue scelte determineranno l’andamento della missione.

Tutto dipende da te.

Pronto/a a partire per l’Artide? 

16 – Come diventare un esploratore del mondo di Keri Smith

Anche Come diventare un esploratore del mondo di Keri Smith è pensato per essere un libro interattivo.

Potrai scriverci su, appuntare le tue osservazioni, scoprire ciò che si cela nel mondo attraverso i tuoi occhi.

In tuo aiuto, se lo vorrai, suggerimenti di artisti, filosofi, autori sparsi qua e là per il libro.

17 – Il libro dei viaggi di Malcom Croft

Questo libro firmato Lonely Planet è un vero e proprio biglietto per il giro del mondo.

203 paesi del nostro pianeta raccontati con aneddoti, curiosità geografiche, foto e non solo.

Tra musica, animali, feste Il libro dei viaggi di Malcom Croft soddisfa anche i più curiosi lettori e lettrici.

18 – Il fantastico viaggio di Stella. Un’amicizia ai confini dell’universo di Michelle Cuevas

Un racconto divertente e commovente allo stesso tempo, Il fantastico viaggio di Stella. Un’amicizia ai confini dell’universo di Michelle Cuevas.

La storia di una undicenne che condivideva la passione per l’astronomia con il papà defunto e che trova, grazie a un amico venuto dallo spazio, il modo per far sparire il suo ricordo.

Ma poi… beh, questo lo lascio scoprire a te.

Dove scaricare gratis libri per bambini

Se hai Amazon Prime, ogni mese il servizio dà la possibilità di scaricare tantissimi libri gratuitamente sul proprio lettore Kindle. Si va dalla narrativa alla saggistica e ovviamente alla letteratura per bambini e ragazzi.

Anche la Mondadori offre un servizio simile per chi invece ha Kobo.


Insomma di spunti per letture per bambini a tema viaggio ce ne sono parecchi.

Adesso tocca a te far scegliere al/la tuo/a bambino/a cosa vorrebbe leggere tra questi 18 titoli.

Sono certa che farà la scelta migliore per sé!

I bambini e le bambine sono maestri/e in questo.


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Orto Botanico di Roma: il cuore verde della capitale

Immagine articolo Orto Botanico di Roma unadonnaalcontrario

Scopri insieme a me l’Orto Botanico di Roma.


Questa città non finirà mai di stupirmi… per mia fortuna!

Mi sento ogni giorno sempre più grata di vivere nella città più bella al mondo, e mi sembra il minimo raccontartela.

Mi auguro che in questo modo potrò passarti le stesse emozioni che vivo io scoprendo tutto ciò che ancora non so di lei.

Un Orto Botanico nel centro di Roma

Immerso in uno dei quartieri più iconici di Roma, Trastevere, si trova un’oasi di pace con specie vegetali provenienti da tutto il mondo: l’Orto Botanico di Roma.

Varca il portone d’ingresso e preparati ad un viaggio “verde” in giro per il nostro pianeta.

Alza lo sguardo e goditi la Collezione delle Palme. Sono ben 40 specie di cui alcune molto rare e altre a rischio di estinzione.

Gira a sinistra e usa il tuo olfatto e il tatto per immergerti nel Giardino dei Sensi.

Procedi verso la Fontana dei Tritoni.

Poco più avanti sulla destra ti ritroverai il bel Roseto arrampicato tra scalinate e pergole in cui sono presenti rose spontanee e rose antiche come la Rosa gallica.

Continua il cammino guardando alla tua sinistra la Collezione delle Felci, oltre 20 di diverse specie, per poi arrivare in una delle più belle attrazioni di questo Orto.

Bambù Orto Botanico di Roma unadonnaalcontrario
Immersa nel bosco di Bambù all’Orto Botanico di Roma

Il bosco di Bambù e il Giardino Giapponese

Passeggiare tra i bambù dell’Orto Botanico di Roma è stato come ritrovarsi nella lontana Asia.

In verità i Bambù presenti qui sono europei, ma l’atmosfera è senz’altro con gli occhi a mandorla. Ed è questo uno degli aspetti più interessanti degli Orti Botanici in giro per il mondo.

Mi è successo anche ai Royal Botanic Garden di Sydney e Melbourne: sei lì ma potresti essere anche dall’altra parte del globo. Non è una sensazione fantastica?

All’interno dell’Orto Botanico di Roma si trova anche un delizioso Giardino Giapponese, disegnato da Nakajima Ken sul modello del Giardino da Passeggio nipponico (Kayushiki Teien), con i suoi laghetti, le cascatelle e ovviamente piante tipiche del paese del tè e dei kimono.

Giardino giapponese orto botanico Roma
La cascatella del Giardino Giapponese

Gli altri giardini dell’Orto Botanico di Roma

Uno dei punti dell’Orto che ho apprezzato di più è il Giardino Roccioso, appena superato il bosco di Bambù.

Ma non sono da meno anche il Giardino dei Semplici (= le piante medicinali), e il Giardino Mediterraneo con tutte le specie più famose della macchia mediterranea e non solo. Alcune piante provengono infatti dall’Australia e dal Sudafrica.

C’è persino una collezione di vitigni italiani, sono ben 150 e rappresentano tutte le regioni del nostro stivale, da nord a sud.

Un altro fiore all’occhiello dell’Orto Botanico di Roma è la collezione di Gimnosperme che contiene alcune specie andate perdute. E altre a rischio di estinzione.

Le serre dell’Orto Botanico di Roma

Adoro le serre. Sarà che sono un’amante delle orchidee e dei libri (le serre fanno parte di molti racconti che ho letto), ma io non me ne perdo una. Nell’Orto Botanico di Roma ce ne sono ben cinque:

  • La Serra Tropicale con circa 200 specie di piante tropicali e subtropicali
  • La Serra Corsini che ospita una collezione di succulente
  • La Serra Arancera, un tempo adibita agli agrumi, oggi sede di eventi e uffici
  • La Serra Monumentale in stile art deco costruita nel 1877 che contiene, tra le altre, alcune specie di piante carnivore
  • La Serra Francese, la mia preferita, con i suoi graziosi dettagli in ferro battuto, risalente al 1883-1884.
Serra francese orto botanico di Roma
La Serra Francese

Un po’ di storia

Le origini dell’Orto Botanico di Roma sono davvero lontane nel tempo.

Risalgono a papa Niccolò III, a cavallo tra il 1200 e il 1300, il primo papa a volere un giardino botanico in Vaticano.

Sotto i papati successivi vennero coltivate soprattutto piante medicinali e nel 1514 Leone X istituì la Lettura dei Semplici, la prima cattedra universitaria dedicata alle piante medicinali.

Dopo un periodo di abbandono, con papa Alessandro VII il Giardino Botanico venne trasferito vicino al Gianicolo anche se non ancora nell’area che lo ospita adesso.

Fu solo nel 1883 che gli venne adibita una superficie di 12 ettari vicino a Palazzo Riario-Corsini, tra il Fontanone del Gianicolo e il Lungo Tevere.

Oggi fa parte dei Musei del Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università La Sapienza di Roma.

Cosa fare all’Orto Botanico di Roma

Diverse sono le attività previste dall’Orto Botanico di Roma.

Soprattutto se viaggi con i bambini, troverai tante iniziative dedicate a loro, come i laboratori di arte naturalistica o i sabato dei bambini all’Orto.

Su prenotazione sono organizzate anche alcune attività didattiche per le scuole e per i gruppi.

I bambini e le bambine ameranno visitare la Casa delle Farfalle, chiamata anche Butterfly Eden. Anche se credo che non le resisterai nemmeno tu. Chi non ama le farfalle?

Informazioni utili

Dove si trova l’orto botanico di Roma?

L’Orto Botanico di Roma si trova a Trastevere, in Largo Cristina di Svezia, 24.

È aperto tutti i giorni della settimana, compresi i festivi, dalle 9 alle 18,30.

Quanto costa il biglietto per l’orto botanico di Roma?

Il biglietto d’ingresso costa 8€ (dai 12 ai 65 anni), 4 € il ridotto (dai 6 agli 11 anni).

I bambini da 0 a 5 anni e gli over 65 entrano gratis.

Per tutte le info aggiornate, ti lascio il link al sito ufficiale.


A me non resta che salutarti e lasciarti immergere tra i profumi e i suoni di uno dei polmoni verdi della nostra amata capitale.

Buon divertimento!

Cosa vedere a Lisbona: la guida completa

Immagine evidenza Cosa vedere a Lisbona

Lisbona è vento: quello che soffia tra le strette vie dei suoi quartieri.

Lisbona è fuoco: quello che ti investe nelle sue giornate di sole.

Lisbona è acqua: quella dell’oceano che chiudi gli occhi e ne senti il profumo ovunque.

Lisbona è terra: quella della calçada portoghese che con il suo bianco illumina la città.


La capitale del Portogallo è la città più visitata del paese e non c’è dubbio che il suo volto sia cambiato radicalmente negli ultimi 10/15 anni. C’è quel fenomeno noto come gentrificazione, che si riferisce alla trasformazione dei quartieri popolari in quartieri benestanti. Ma non solo.

Patria di Fernando Pessoa e Amália Rodrigues, Lisbona ha attirato molte celebrità in tempi più recenti: da Madonna alla nostrana Monica Bellucci, da Michael Fassbender a Scarlett Johansson e soprattutto a John Malkovich, dichiaratamente innamorato del Portogallo.

Ti racconterò di una città che oggi ha il volto sofisticato delle più belle capitali europee, perché è in questa direzione che la capitale del Portogallo sta andando, con i pro e i contro che questa trasformazione comporta.

Visitare Lisbona: itinerari, tour e info utili

Un weekend lungo è perfetto per visitare Lisbona.

L’itinerario che ti mostro è assolutamente fattibile se deciderai infatti di visitare Lisbona in tre giorni.

Cercherò di inserire tutto quello che, secondo me, non si può perdere della capitale portoghese, compreso qualche consiglio su cosa fare con i bambini e tutte le informazioni pratiche per raggiungerla dall’Italia, come muoversi all’interno della città, dove e cosa mangiare.

Cominciamo subito.

Convento do Carmo Lisbona
Il Convento do Carmo

10 cose da vedere a Lisbona in tre giorni

1 – Convento do Carmo

Un tempo maestosa chiesa gotica, dopo il terremoto del 1755 che distrusse completamente la città, anche il Convento do Carmo fu devastato. Ci fu un tentativo di ricostruzione su ordine della regina Maria I ma non fu mai portato a termine.

Oggi è diventato un luogo perfetto per le fotografie visto il suo aspetto scenografico, con le arcate senza soffitto che sembrano sostenere il cielo.


Un piccolo consiglio: terminata la visita al Convento do Carmo, fai un salto al vicino ristorante BellaLisa per ammirare la splendida vista sui tetti rossi di Lisbona.


2 – Elevador da Bica

L’Elevador da Bica si trova in Rua de São Paulo.

Realizzata nel 1892 da Raoul Mesnier du Ponsard, questa funicolare si arrampica su una salita irtissima che raggiunge il Barrio Alto, uno dei quartieri che ho amato di più di Lisbona.

Il mio consiglio è, vista la breve durata del percorso, quello di osservare il macchinista all’opera, quasi come fosse un ballerino alle prese con una coreografia a suon di di leve e comandi.

3 – Barrio Alto

Una volta raggiunta la vetta di Rua de São Paulo, prosegui a piedi e, dopo aver ammirato la vista su Lisbona dal belvedere del Jardim de São Pedro de Alcântara (la vedi nella foto di copertina), immergiti tra le vie e i sapori di uno dei quartieri più interessanti di Lisbona: il Barrio Alto.

È vero che la sera è più movimentato perché pieno di locali, anche molto trendy, aperti fino a tardi, ma personalmente io l’ho amato di giorno, con le saracinesche chiuse a parte quelle degli artigiani e dei suoi abitanti che passano di qua e di là fermandosi a chiacchierare con un amico alla finestra o alla porta che dà sulla strada.

Barrio Alto
Passeggiando per il Barrio Alto

4 – Miradouro di Santa Caterina

Il Miradouro di Santa Caterina, conosciuto come Adamastor, è un punto panoramico da cui osservare la città su un altro versante, quello che dà verso il fiume Tago e l’oceano su cui sfocia.

Una cosa interessante è che questo miradouro è una sorta di punto di incontro dei giovani della città.

Chissà che, oltre ad ammirare il tramonto con un’altra prospettiva, non ti ritrovi in una chiacchierata sorseggiando una birra o ascoltando la musica di un artista di strada!

5 – Praça do Comércio

Lasciandoti alle spalle Rua Augusta e attraversando l’Arco omonimo, nel pieno del quartiere Baixa, ti ritroverai davanti una piazza enorme che dà verso il fiume Tago: Piazza del Commercio.

Sulla tua testa il volo dei gabbiani, intorno a te un pullulare di gente, portoghesi e turisti in un mix quasi perfetto.

Prima del terribile terremoto del 1755, questa era la piazza reale, sede di Palazzo Ribeira, mai ricostruito. Oggi qui oltre a molti caffè e bar, troverai i principali uffici di informazioni turistiche.

È inoltre uno dei principali punti di snodo dei mezzi pubblici.

6 – Miradouro de Santa Luzia

Altro quartiere, altro miradouro, il mio preferito.

Si trova ai piedi del castello di San Giorgio e, anche se quando sono stata lì pioveva, quella vista appesa di Lisbona mi ha conquistata definitivamente.

Miradouro Santa Luzia
Miradouro de Santa Luzia

7 – Il quartiere Alfama e il Castello di São Jorge

Se hai raggiunto il Miradouro de Santa Luzia, non puoi rinunciare alle stradine in salita del quartiere Alfama (arrenditi: a Lisbona le salite non mancano mai!), un tempo povero e malfamato, oggi assolutamente tranquillo.

Lungo il percorso per raggiungere il castello di San Giorgio, troverai i più antichi palazzi della città, come il Panteão Nacional e la Cattedrale Sé.

Ed eccolo lì, sulla collina più alta di Lisbona, ad osservare dalla sommità la sua città, il Castello di São Jorge.

Costruito dai Mori nella metà dell’anno 1000, rimarrà la principale fortezza militare fino al 1700. Famoso per la sua Camera Oscura, che si trova nella Torre Ulisse, e per i giardini che hanno dei padroni di casa di tutto rispetto: una numerosa famiglia di pavoni.

8 – La Torre de Belém e il Monastero dos Jerónimos

Dichiarata patrimonio dell’Unesco nel 1983, la Torre de Belém è uno dei siti più famosi della città di Lisbona.

La sua origine risale al 1500 e fu costruita come torre difensiva, per cui non troverai fronzoli al suo interno ma una struttura solida che, nelle epoche, si è arricchita di elementi diversi, da quelli gotici a quelli bizantini.

Di giorno troverai masse di turisti, ahimè!

Per questo ti consiglio di andare a ridosso del tramonto quando la gente pian, piano va via e potrai ammirare la torre cambiare il suo aspetto con le luci della notte.

Molto vicino alla Torre de Belém, si trova il Monastero dos Jerónimos, anch’esso Patrimonio dell’Unesco. È talmente bello e maestoso che non si fa fatica a capire il perché lo sia diventato.

Voluto dal re Don Manuel I è uno dei più importanti monumenti celebrativi della storia di Lisbona e delle imprese del Portogallo.

Non c’è dubbio che quel che attrae di più del Monastero è il suo Chiostro, in pieno stile manuelino, con le figure allegoriche sulla balaustra superiore e la sfera armillare come simbolo del re.

Torre de Belém Lisbona
La Torre de Belém

9 – Estação de Lisboa – Oriente

Ci spostiamo di qualche chilometro dal centro di Lisbona per raggiungere una delle opere architettoniche moderne della capitale portoghese.

Progettata da Santiago Calatrava, fu portata a termine in occasione dell’Expo ’98, ed è la stazione ferroviaria principale di Lisbona.

Ti dico soltanto che Calatrava è lo stesso architetto che ha progettato l’Oculus al World Trade Center di New York e la Città delle Arti e della Scienza a Valencia.

10 – Il Cristo Re

Un po’ di Brasile a Lisbona ce lo porta il Cristo Re.

Ispirato infatti alla statua più famosa al mondo di Gesù, il Cristo Redentore di Rio de Janeiro, il santuario nazionale di Cristo Re domina Lisbona dall’alto con le sue braccia aperte.

Ci si arriva procedendo lungo 14 fermate della Croce in ossequioso silenzio, come fosse quasi un pellegrinaggio verso il cielo.

Alta ben 28 metri, si trova nel municipio di Almada, sulla riva sinistra del fiume Tago. Fu realizzata da António de Oliveira Salazar e inaugurata il 17 maggio 1959.

Come muoversi a Lisbona

*in collaborazione con Musement

Tra sali e scendi che si inerpicano da nord a sud, da est ad ovest della città, prendere i mezzi ogni tanto sarà un vero toccasana per le tue gambe.

Sebbene io sia una da itinerari a piedi, perché mi piace perdermi tra i vicoli e scoprire quello che le guide turistiche non dicono, ho trovato molto piacevole girare Lisbona grazie al tour premium di Musement che permette per 48h l’accesso gratuito agli yellow bus di Carris, alle funicolari di Lisbona, compreso l’elevador da Bica, al tram delle colline che porta fino ad Alfama e al castello di San Giorgio, e all’Aerobus, la navetta da/per l’aeroporto di Lisbona. Una grande comodità!

Elevador da Bica Unadonnaalcontrario
Io sul tram dell’Elevador da Bica

Cosa fare a Lisbona con i bambini

Viaggiare con i bambini è una delle cose più belle in assoluto, perché un bambino che è abituato a viaggiare è un bambino aperto alla diversità, alla multiculturalità.

Ecco perché ho deciso di dedicare una parte di questo articolo su cosa vedere a Lisbona con i bambini.

Sono tre consigli dedicati a loro perché anche le nostre bambine e i nostri bambini amino questa splendida città.

1 – Giardino zoologico di Lisbona

Se gli animali sono la passione dei tuoi figli, metti in programma una visita al Giardino zoologico di Lisbona, in Praça Marechal Humberto Delgado, 1549-004.

Un’attività molto carina e istruttiva è quella di sponsorizzare un animale. In questo modo, un po’ come in un’adozione a distanza, potrai seguire la sua crescita e aiutare la conservazione della sua specie.

2 – Oceanário di Lisbona

Secondo solo all’Oceanografic di Valencia, in ordine di grandezza, l’acquario di Lisbona ospita specie piccole come enormi. Troverai anche squali e mante a farti capolino dalle grandi vasche d’acqua.

L’Oceanário si impegna costantemente nella conservazione dell’oceano e dei suoi abitanti con programmi di allevamento e la promozione di un consumo sostenibile attraverso l’SOS Ocean Booklet.

3 – Il Giardino botanico di Ajuda

È opera di un nostro connazionale, Domenico Agostino Vandelli, il bel giardino botanico di Lisbona, inizialmente giardino reale. Centro di ricerca dove poter ammirare più di 5000 specie di piante, te lo consiglio per un picnic all’aria aperta vicino al lago.

I bimbi saranno felici di scorrazzare liberi nella raffinata natura di questo parco.

Cosa e dove mangiare a Lisbona

Come per Porto, anche qui a Lisbona ti consigli tre posticini dove mangiare qualcosa di tipico.

Pasteis de bacalhau Lisbona
I pasteis de bacalhau

Pastéis de Belém

Proprio a due passi dalla Torre de Belém, troverai la Confeteria Nacional, una piccola pasticceria dove puoi assaggiare i dolci tradizionali del Portogallo, la cui regina è la Pastéis de Belém.

In città ci sono anche pasticcerie più famose ed eleganti ma io ho apprezzato questo piccolo locale dal sapore di mare, visto che si trova proprio sulle sponde del fiume Tago, verso l’oceano.

Pastéis de bacalhau

Dopo aver visitato il castello di San Giorgio, fai una pausa merenda alla CASA PORTUGUESA DO PASTEL DE BACALHAU. Se ti piace il pesce, non potrai fare a meno di assaggiare questa sorta di arancini ripieni di baccalà e formaggio.

Ristorante a Lisbona: Bicaense

Se una sera vuoi concederti una cenetta a luci soffuse e buon vino, ti consiglio il Bicaense, un ristorante aperto da pochissimo a Lisbona che si trova proprio sulla salita dell’Elevador da Bica, a Rua da Bica de Duarte Belo 42A.

Il servizio è uno dei migliori che abbia visto in Portogallo e la qualità delle materie prime è molto alta.

Come raggiungere Lisbona dall’Italia

Lisbona è facilmente raggiungibile dall’Italia grazie ai voli diretti di FlyTap da Roma, Milano, Bologna, Napoli e Firenze.

Inoltre se Lisbona è il tuo scalo per una destinazione più lontana, TAP AIR PORTUGAL prevede un servizio, secondo me, fantastico che si chiama Portugal Stopover e che permette di visitare anche Lisbona, oltre alla tua meta, fino a un totale di 5 giorni senza costi aggiuntivi, e con sconti su alberghi e altre esperienze.

Arco Rua Augusta Lisbona
Arco Rua Augusta

E il tram 28?

Lo so che ti starai chiedendo perché non ho parlato del tram 28.

Te lo svelo subito.

Per me il tram 28, nonostante sia molto caratteristico e indubbio simbolo di Lisbona, è eccessivamente turistico.

Ebbene sì!

Non ho trovato qualità e vantaggi in più rispetto all’utilizzo di altri tram, come per esempio quello delle colline.

Per questo personalmente non te lo consiglio, ma ovviamente sta a te, ai tuoi gusti e soprattutto al tuo modo di viaggiare scegliere se prendere il tram 28 oppure optare per altro, oppure fare entrambe le cose.

Che a noi, anime al contrario, la diversità piace molto!


Se ti servono altre info riguardo fuso orario, documenti e cosa portare in valigia in Portogallo, dai un occhio al mio articolo su come organizzare un viaggio in Portogallo.


E adesso non mi resta che augurarti… boa viagem!

Viaggiare con i bambini si può… eccome!

Cosa c’entrerà mai questa foto in copertina col viaggiare con i bambini?

C’entra, eccome, perché questa foto l’ho scattata seduta su una panchina del Rushcutters Bay Park a Sydney, mentre mia figlia mi pettinava i capelli e insieme osservavamo la baia, le barche e l’Harbour Bridge in lontananza.

È uno dei ricordi più intensi che ho del nostro giro del mondo.

Forse per te non stavamo facendo niente di speciale.

Non eravamo davanti ai canguri o davanti allo spettacolo grandioso dei Dodici Apostoli, ma proprio in quel parco ci siamo innamorate dello spirito che vive dentro gli australiani.

Quel modo di vivere rilassato, o come abbiamo definito lì “safe”, che ci è entrato nel midollo e che insieme alla bellezza del territorio australiano, ci ha lasciato un’immensa saudade di questo immenso, meraviglioso paese.

Come al solito, mi perdo nelle emozioni quando questo è un post informativo sui consigli per viaggiare con i bambini… va bene, dai, lo sai che non sarà mai solo così tra le mie pagine.

Mi ricompongo e faccio la brava.

*articolo aggiornato il 20 giugno 2023.

Mia figlia in viaggio con me a Bali
Cascate di Sambangan a Bali

Viaggiare con i bambini: cosa mettere in valigia

Sono quella che ha fatto il giro del mondo con sua figlia con un solo bagaglio a testa attraversando quattro differenti stagioni. Ecco perché posso affermare con assoluta certezza:

SÌ, viaggiare con i bambini si può… e pure leggere/i.

Certo, se sei tra quelle/i a cui piace portarsi dietro la casa intera, forse dovresti rivedere la visione della cosa.

Innanzitutto è difficile, o almeno nella maggior parte dei casi, che con i bambini piccoli andrai in Siberia o in Amazzonia (anche se sono luoghi meravigliosi).

Inoltre tendenzialmente ovunque nel mondo esistono supermercati, farmacie, ospedali e negozietti vari.

Perciò relax and go on.

E se hai bisogno di qualche consiglio utile, ecco a te il mio articolo su come preparare la valigia perfetta.


Quando iniziare a viaggiare con i bambini?

La mia risposta è: il prima possibile.

Ricordati che i bambini si adattano molto facilmente e che, per lo più, siamo noi adulte/i a farci problemi che loro smontano in un attimo.

Tra l’altro quando sono piccoli, prima ancora che inizino a camminare intendo, puoi usare la fascia o il babywearing così non hai nemmeno lo sbattimento di portarti dietro passeggino & co.


“Mamma, dove sono i miei giochi?”

Eh, già, perché le nostre bimbe e i nostri bimbi vorranno sempre con sé il Galeone dei Pirati o La Casa di Barbie. Mica penseranno che in valigia non ci stanno?!

Quella dei giochi è senz’altro una bella esperienza.

Innanzitutto alcune compagnie aeree regalano delle Kids Box che terranno occupati i tuoi cuccioli per tutta la durata del viaggio. E se si stancheranno di disegnare, attaccare stickers, etc., avranno a disposizione una tv a loro dedicata.

Tra queste a parer mio (parlo ovviamente di compagnie aeree provate, sulle altre non posso esprimermi), la Singapore Airlines e la Air New Zealand sono in assoluto le migliori compagnie Kids Friendly.

E poi lascia che giochino con i bambini locali (la lingua non è un confine che i bambini conoscono).

Lascia che vivano il loro tempo all’aria aperta, a contatto con la natura e gli animali, lontani da cellulari e tablet.

Per i momenti d’emergenza, porta con te il loro gioco (più piccolo) preferito. Quello sarà il tuo amuleto salva panico: fondamentale da portare in viaggio con i bambini!

Pronto soccorso à porter

Come detto prima, le farmacie le trovi praticamente dappertutto ma portarsi dietro l’occorrente per ginocchia sbucciate e “mal di pancia” del viaggiatore è assolutamente un mio consiglio spassionato.

La mia farmacia à porter è composta principalmente da:

  • granuli omeopatici a cui aggiungo…
  • paracetamolo
  • disinfettante intestinale
  • cerotti
  • salviette disinfettanti
  • antibiotico a largo spettro (per fortuna mai usati, ma meglio averli dietro con sé).

Non dimenticare i fermenti lattici da prendere almeno una settimana prima della partenza e poi durante tutto il viaggio.

io e cat al Triclinio benevento
Sotto l’ombra dell’ulivo al Triclinio del Fauno, Benevento

Mangiare locale

Una delle cose più belle del viaggio è gustare i sapori locali.

Fatte ovvie le precauzioni sanitarie di non bere acqua con ghiaccio, mangiare la frutta senza buccia e portarti dietro i fermenti lattici se vai in posti tropicali, avrai l’imbarazzo della scelta per la bontà della frutta, del pesce e persino della verdura.

Inoltre ricordati che la pasta, la pizza, il caffè italiano li avrai per tutta la vita: quel mango lì, quel red snapper lì, solo in pochi giorni della tua esistenza.

Quindi enjoy your expat meal!

Viaggiare con i bambini a napoli
Dalla finestra Napoli al Casa D’Amare

Benedetta assicurazione viaggio

*In collaborazione con Intermundial

Questa è una voce per me irrinunciabile, soprattutto per viaggiare con i bambini all’estero, in posti dove l’assicurazione sanitaria è un salasso come negli Stati Uniti.

È ovvio che ci si augura di non utilizzarla mai ma io personalmente non parto senza aver stipulato una BUONA assicurazione viaggio.

Ultimamente mi sto affidando a Intermundial Total travel perché, rispetto ad altre assicurazioni TOTAL, cioè completa, che copre tutto il mondo, per viaggi fino a 90 giorni, è conveniente e tra le più sicure.

E io ho bisogno che l’assicurazione viaggio che scelgo sia SICURA.

Viaggiare con i bambini: documenti

Quali sono i documenti necessari per viaggiare con i bambini?

Per viaggiare con i bambini in Italia, ti basterà avere con te la carta d’identità.

Se viaggi con i bambini in Europa, dovrai richiedere all’ufficio anagrafe la carta d’identità valida per l’espatrio o in questura il passaporto.

Se ancora il tuo viaggio varcherà i confini dell’Europa, allora ti servirà necessariamente il passaporto.

Ti lascio qui il mio articolo su come richiedere e rinnovare il passaporto con tutte le informazioni utili.

Ricordati inoltre di controllare sul sito della Farnesina Viaggiare Sicuri se sono necessari anche eventuali visti e dove richiederli.


Adesso non ti resta che fare le valigie (mi raccomando, non strabordanti) e salire sul vostro aereo alla scoperta di una nuova cultura, un nuovo territorio, un nuovo paesaggio.

Scrivendolo, mi è venuta una voglia pazzesca di fare la valigia con te… ahahah!

Intervista a mia figlia, piccola donna al contrario

Un’intervista a mia figlia per raccontarti che…

È passata una settimana e il nostro giro del mondo prende sempre più forma.

Sono ancora in alto mare ma abbiamo ancora due mesi buoni per organizzarci al meglio.

Con la perfezione ho fatto pace da tempo.

La paura e i limiti emergono ogni tanto ma ho la chiara consapevolezza che facciano parte del gioco.

Per quanto mi riguarda, cercherò di fare del mio meglio e, per il resto, mi affiderò all’Universo.

Un po’ per gioco, un po’ per caso, ho chiesto all'”altra parte del viaggio” di raccontarti la sua versione di questa nostra nuova avventura.

Un’intervista a mia figlia, assolutamente inedita, anche per me.

Un’intervista che mi ha divertito e mostrato ancora una volta quanto la sua natura di bimba sia grandiosa e saggia, anni luce più della mia.

Ti lascio, quindi, a lei, la mia “piccola” donnaalcontrario con l’augurio che possa divertire anche te, come ha fatto con me.

P.s. L’intervista è completamente fedele alle sue parole, punteggiatura compresa. Perciò abbi pazienza se troverai gli errori grammaticali comuni a una bambina di 10 anni. Ho pensato che “correggerla” le avrebbe fatto perdere parte della sua purezza.

Enjoy!

intervista a mia figlia

Intervista a mia figlia

N: E allora, cucciola, che ne pensi di questo viaggio in giro per il mondo?

C: Penso che sia una cosa emozionante e bellissima perché scopriremo cose bellissime e vedremo cose che non abbiamo mai visto. Rideremo un sacco e ci terremo segrete le cose tra femmine io credo, anzi ne sono certa che questo viaggio per il mondo sarà un viaggio indimenticabile perché saremo io e te esattamente dall’altra parte del mondo. Teniamoci pronte!

N: C’è un posto tra quelli che visiteremo che ti incuriosisce di più?

C: Sì, i posti che mi incuriosiscono sono tutti perché: Bali non l’ho mai vista e mi piacerebbe vederla. Una che mi incuriosisce tanto è New York perché è piena di gente come me e dopo quella storia di quel ragazzo che mi hai raccontato e che ridiamo sempre*, mi incuriosisce, e poi lì posso farmi le acconciature. A Los Angeles mi piacerebbe incontrare Katy Perry.


risposte all'intervista a mia figlia

N: E della tua mamma? Pensi anche tu come molti altri che è tutta matta?

C: No, io credo che non è tutta matta come dicono gli altri perché per me invece è coraggiosa insomma saremo dall’altra parte del mondo solo io e te, non conosciamo nessuno. Bè diciamo che è un’avventuriera, più che l’avventuriera del bosco, l’avventuriera nel mondo, cioè a conoscere e a vedere paesi che non abbiamo mai visto. Quindi è stupefacente perché non è da tutti fare ciò che faremo noi.

N: 2 mesi lontane da casa sono tanti. Cosa ti mancherà dell’Italia?

C: Dell’Italia mi mancherà il cibo, la pasta in particolare. Poi mi mancherà papà, i miei compagni di classe, le maestre e L. (la sua amica del cuore), i nonni e gli zii di Milano e della Sicilia e anche i cugini e dovremmo chiamare la nonna M. e il nonno E. perché se no non si sa mai, li facciamo preoccupare.


intervista alla piccola donnaalcontrario

La mia cucciola ti ha svelato un paio di tappe del nostro viaggio. La prossima volta ti racconterò l’intero itinerario e, come dice lei, “teniamoci pronte”!

Mi sa che ne vedremo delle belle.

*questa fa parte delle cose segrete tra noi che non posso rivelarti.


Qualche mese dopo questa intervista a mia figlia, dopo il nostro rientro, ho scritto diversi articoli sul giro del mondo.

Te ne lascio alcuni qui di seguito se vuoi approfondire l’argomento:

E se dopo aver letto gli articoli, hai altre curiosità, chiedimi tutto quello che desideri in un commento qui sotto. Ti risponderò al più presto.